Le materie prime utilizzate per la preparazione dei pasti sono rigorosamente selezionate.
Per ogni singolo prodotto esiste una scheda in cui sono definite le caratteristiche fisico-chimiche,
merceologiche, nutrizionali e microbiologiche.
Il fornitore deve presentare un’offerta che rispetti i requisiti di:

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Qualità
secondo le caratteristiche
nutrizionali, microbiologiche e organolettiche.

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Affidabilità
ovvero qualità
costante nel tempo.

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Certificazioni
per garantire la
sicurezza del prodotto.

Il servizio di mensa scolastica di Camst segue una linea prudente e cautelativa ispirandosi al “principio di precauzione”, per questo evita l’uso di prodotti OGM (Organismi Geneticamente Modificati), preservando la biodiversità e l’identità dei prodotti alimentari.

 

Inoltre, secondo le esigenze e le richieste del Capitolato, vengono utilizzati:

  • Alimenti biologici;
  • Prodotti tipici DOP, IGP e del territorio;
  • Alimenti da filiera corta;
  • Prodotti del Commercio Equo e Solidale;
  • Prodotti destinati a fini dietetici speciali (celiaci, aproteici, senza lattosio e vegani).

Tutte le materie prime sono oggetto di rigorose procedure
in merito alla tracciabilità lungo la filiera produttiva.
La tracciabilità, garanzia di qualità e sicurezza, trova corrispondenza e continuità nelle
fasi di lavorazione all’interno delle cucine Camst.

Attenzione alla stagionalità degli alimenti

Nell’approvvigionamento di derrate si predilige l’acquisto di frutta e verdura di stagione, anche da produttori locali.

Camst compie precise scelte nel reperimento delle materie prime e nella formulazione dei menu in ordine alla stagionalità di frutta e verdura, per valorizzare maggiormente il loro apporto di vitamine e nutrienti. Un prodotto di stagione, fresco, maturato naturalmente è più buono e gustoso e maggiormente ricco di sostanze nutrienti.
Un prodotto consumato fuori stagione invece ha un impatto ambientale superiore, e non dà le medesime garanzie di genuinità.

Camst con la sua mensa scolastica ricorre alla filiera corta, riducendo il più possibile i passaggi tra sé e i produttori di materie prime, con l’obiettivo di risparmiare risorse e razionalizzare i processi d’acquisto. Infatti consente di stoccare grandi quantità di materie prime direttamente dal fornitore, senza dover ricorrere a operatori di mercato intermedi.

Le forniture a km zero permettono inoltre di attingere direttamente ai produttori locali quando possibile.